Che si fa di domenica mattina in una città come Roma?
Piove, fa freddo (solo ieri sembrava primavera, sto cadendo nel tranello delle chiacchiere da ascensore- scusate!), non abbiamo mai visitato il Maxxi, Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, allora armati di scetticismo, quello che ci contraddistingue quasi sempre di fronte ad istallazioni di arte contemporanea, ma qui aprirei una parentesi troppo grande, abbiamo portato il piccoletto alla sua prima mostra!
Non so se fra qualche anno mi ringrazierà, ma non mi sembrava molto a suo agio tra pizzi e merletti, non userò parolacce, ma credo che abbia già rimosso la spiacevole esperienza.
Sala tre, “Bellissima- l’ Italia dell’ Alta moda 1945-1968”.
Io invece, che ancora sento l’ odore delle stoffe distese sul tavolo della cucina, i cartamodelli e i gessetti di mammà, trovo sempre esilarante vedere IL come era, quello che indossavano la Loren , la Lollo, la Mangano…
La moda è anche essa espressione culturale, è il veicolo di messaggi e quello dell’ immediato dopoguerra non può non essere un messaggio di rinascita, di eleganza, di benessere.
Il momento in cui eravamo qualcuno agli occhi del mondo.
Questi sono solo alcuni degli abiti presenti in sala, 80 per l’esattezza.
Opere d’ arte, accessori Bulgari fanno da cornice ai capi di Roberto Capucci, Germana Marucelli, Le Sorelle Fontana,referenti privilegiati per le icone del cinema di quegli anni.
Il percorso è suddiviso in sezioni:si passa dal giorno, in cui viene raccontata una moda meno appariscente, ma più urban; al bianco e il nero, la dicotomia per eccellenza attraverso la quale cogliere le nuove sperimentazioni sartoriali.
Virtuosa è la parte dedicata al cinema, le attrici italiane ed internazionali divennero clienti affezionate delle sartorie romane, e quella della gran sera.
I’m dreaming!
E poi frange, paillettes, alluminio per l’ estetica degli anni ’60.
Se volete fare una passeggiata avete tempo fino al 3/05. Per info www.fondazionemaxxi.it.
Comunque, io per non sapere né leggere né scrivere di moda, una riflessione la faccio:
non sembra anche a voi che la moda sia l’ eterno ritorno, il passato che si attualizza, riletto in lingue diverse?!
Baci, Lalu
Sono fermamente convinta che la moda sia la massima espressione dell’eterno ritorno!
Per fortuna..
Lalu